ADERENZA ALLA TERAPIA: UNO STRUMENTO PREZIOSO PER LA FARMACIA

23/04/2019

ADERENZA ALLA TERAPIA: UNO STRUMENTO PREZIOSO PER LA FARMACIA

Sta diventando sempre più obsoleta la definizione del farmacista come semplice dispensatore del farmaco, le Farmacie Experta lo sanno bene.

La figura del farmacista negli ultimi tempi si è infatti sempre più evoluta e oggi si appresta a ricoprire un ruolo davvero importante, tanto nell’assistenza sanitaria dei pazienti, quanto nella cura delle patologie croniche, in cui l’assunzione della terapia porta ai benefici attesi solo se è fatta in modo continuativo e corretto.

Proprio in questa direzione, Farmauniti, con l’avvento del 2019, ha lanciato un’importante iniziativa alle sue farmacie socie, legata alla possibilità di partecipare ad un progetto di aderenza alla terapia riguardante una delle patologie croniche a maggiore incidenza nel mondo occidentale: l’ipertensione arteriosa.

Il progetto, che prevede la partecipazione attiva della farmacia aderente in cambio di un riconoscimento economico, consiste principalmente nel sottoporre un questionario ad un certo numero di pazienti in cura con alcuni medicinali antipertensivi, offrendo al farmacista la possibilità di:

  • raccogliere nel tempo una serie di dati riguardanti il grado di compliance del paziente nei confronti della terapia;
  • migliorare il comportamento del cliente-paziente nei confronti delle modalità di assunzione dei medicinali attraverso una corretta attività di counselling;
  • offrire osservazioni importanti al cliente-paziente finalizzate a minimizzare gli effetti collaterali;
  • dare una maggiore consapevolezza al cliente-paziente rispetto alla terapia che sta assumendo.

Tutto questo ha come obbiettivo ottimizzare l’aderenza alla terapia da parte del paziente nei confronti dei medicinali assunti e produce inevitabilmente una serie di benefici che si traducono in un rafforzamento del rapporto con il cliente, che si fidelizza così in modo solido alla farmacia, in una riduzione delle ospedalizzazioni nonchè nel miglioramento dei costi sanitari e in un aumento del sell out per i medicinali indicati nel progetto.

Attraverso quest’iniziativa, il farmacista prende dunque lettaralmente in carico il paziente cronico iperteso e ne diventa il suo riferimento, avendo la possibilità di seguirne in modo costante e diretto le terapie e potendo tenere sotto controllo anche i suoi valori pressori, fondamentali per capire se è necessario l’intervento del medico curante, per eventuali aggiustamenti terapeutici.

Un progetto ambizioso per la Farmacia, che sicuramente richiede tempo, impegno ed energie ma che contribuirà a definire una nuova professionalità e che probabilmente sarà la “chiave di volta” della figura del farmacista di domani.

 

Dr.ssa Arianna Delpiano

Retail Field Specialist Experta

 

 

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