Gastroenterite virale: cause, sintomi e cura

01/02/2018

Gastroenterite virale: cause, sintomi e cura

La stagione invernale non volge ancora al termine, quindi è bene porre l’attenzione su un'altra patologia, che insieme all’influenza, affligge molte persone: la gastroenterite virale.

La gastroenterite virale è una patologia infiammatoria a carattere acuto che interessa stomaco e intestino, può essere causata da vari tipi di virus, ma i principali coinvolti nella genesi della gastroenterite sono i seguenti: rotavirus, adenovirus, calicivirus ed astrovirus.

Sebbene si registrino casi di gastroenterite virale nel corso di tutto l’anno, l’abbassamento delle temperature, tipico del periodo invernale, favorisce maggiormente l’insorgenza della patologia.

Nel corso di questo inverno 2017-2018, in particolare, si sono registrati molti casi di infezioni da norovirus, un tipo di calicivirus, denominato anche virus di Norwalk, dal nome della località dove nel 1968 causò un importante epidemia di gastroenterite.

I sintomi compaiono solitamente dopo 1 – 3 giorni dall’esposizione al virus e sono caratterizzati da: nausea, vomito, diarrea, dolore e gonfiore addominale, astenia e, in alcuni casi, febbre e mal di testa.

La durata media della patologia varia dai 2 ai 5 giorni, in alcuni casi può durare fino ad 8 giorni. La trasmissione avviene principalmente per via oro-fecale.

Come trattarla?

Sicuramente è utile consigliare farmaci antiemetici ed antidiarroici per attenuare i sintomi più fastidiosi di nausea e diarrea, ma di fondamentale importanza è associare probiotici molto concentrati per andare a riequilibrare la flora intestinale danneggiata dall’infezione. E’ bene ricordare al cliente/ paziente che tale assunzione di fermenti lattici andrebbe protratta per almeno un paio di settimane, fino ad un mese, per combattere efficacemente la disbiosi intestinale. Invece, per attenuare la nausea sono utili anche prodotti che contengono zenzero.

La disidratazione rappresenta uno dei principali problemi collegati alla gastroenterite, per la massiva perdita di liquidi che avviene con vomito e diarrea protratti. I segnali di allarme sono sete eccessiva, senso di debolezza, vertigini, minzione insufficiente, nei bambini piccoli si possono notare la bocca secca, pannolino asciutto per troppo tempo, assenza di lacrime quando piangono, oppure eccessiva sonnolenza. Tale sintomatologia si può prevenire somministrando, all’insorgenza di nausea e vomito, delle soluzioni reidratanti per via orale.

I sintomi come dolore addominale e gonfiore si possono trattare con farmaci antispastici, nel primo caso e, con prodotti a base di carbone vegetale, finocchio ed enzimi digestivi nel secondo.

La spossatezza e la mancanza di appetito, che spesso accompagnano i soggetti durante e dopo una patologia gastroenterica, si possono trattare con l’ausilio di integratori a base di vitamine e minerali, nonché con l’utilizzo della pappa reale per stimolare l’appetito.

La prevenzione della gastroenterite è spesso difficile, anche perché non esiste un vaccino, quindi è utile adottare alcune norme igienico sanitarie per evitare il contagio, come lavarsi accuratamente le mani, evitare il consumo di cibi e bevande che possono essere contaminati, lavare frutta e verdura molto bene, evitare il contatto con soggetti malati e disinfettare le superfici potenzialmente infette, come sanitari e luoghi dove si prepara il cibo.

Dott.ssa Francesca Cargnino

FIELD SPECIALIST EXPERTA

 

 

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